Ntv: Nola tradita “velocemente”
Nola – Sedotta ed abbandonata. La città di Nola si ritrova dinnanzi all’ennesimo film già visto. Un altro grande investimento che ha calato una nuova mega struttura senza produrre alcun tipo di ricaduta occupazionale per il territorio. Nello scontro che dura da anni tra la città bruniana ed i grandi complessi imprenditoriali, Nola esce nuovamente sconfitta. Anche la chimera Ntv si è rivelata l’ennesimo treno perso. Ancora una volta il territorio cede ricchi terreni per non ottenere nulla. Come sempre è accaduto alla presentazione del progetto oltre un anno fa, l’arma seduttiva fu ancora una volta, il miraggio di nuovi posti di lavoro. Qualcuno si illuse che stavolta fosse stata quella buona. Un investimento esogeno che finalmente avrebbe, anche attraverso l’ indotto, prodotto una spirale economica positiva. In questi mesi in tanti hanno sperato, inviando i propri curricula, in un’ opportunità. Purtroppo la realtà non ha riservato alcuna sorpresa rispetto al passato. I nuovi conquistadores, così come è già avvenuto per il Distretto Cis-Interporto ed il centro commerciale Vulcano Buono, hanno solo preso da questo territorio. A quanto pare, da una prima stima degli addetti impiegati presso le officine di Ntv, inaugurate alcuni giorni fa, nessuno è del territorio e molto probabilmente gli stessi campani si contano sulle dita di una mano.Ed allora l’ interrogativo sorge spontaneo : fino a quando la città ed il territorio di Nola, sarà asservito a questo tipo di dinamiche che fanno solo gli interessi di pochi imprenditori che sfruttano gli ampi spazi che l’antica Campania Felix mette a disposizione senza che si produca alcuna occupazione per l’area. Certo si dirà che si tratta di un investimento di tipo privato, ma il sacrificio ed il contributo del territorio non è da meno, in termini di cementificazione, ingolfamento degli assi viari, concorrenza con gli operatori economici del centro. (vedi il caso di Vulcano Buono). Se poi evidenziamo la circostanza che tutti questi progetti sono stati sviluppati attraverso procedure e poteri speciali, la cui legittimità resta dubbia, si capisce bene come sul territorio nolano si viva ormai da anni una situazione di “ sospensione della democrazia”. “ Siamo di fronte a l’ennesima sconfitta per il territorio – ha dichiarato a tal proposito il consigliere comunale del Pdl, Franco Nappi – ancora una volta sono state disattese le speranze e le giuste aspettative di tanti giovani dell’area nolana. E’ davvero singolare che imprenditori di alto profilo, quali quelli che hanno dato vita al progetto Ntv, non abbiano avvertita la sensibilità di confrontarsi con le istituzioni locali, per avviare un processo virtuoso affinché il territorio che ancora una volta è stato preso a piene mani con procedure che hanno bypassato l’ente comune, potesse in qualche modo usufruire di qualche beneficio rispetto ad un super investimento che ancora una volta taglia fuori i nostri cittadini. Su questa vicenda accenderemo la giusta attenzione a partire da un consiglio comunale ad hoc che celebreremo a breve. Il territorio nolano non può essere trattato in questo modo, senza alcun tipo di rispetto”. “ Purtroppo . ha aggiunto il consigliere comunale Franco Ambrosio- Nola esce ancora una volta sconfitta dal confronto con questi imprenditori. E’ purtroppo una costante, sin da quando ero sindaco, nonostante tentai di arginare in qualche modo questo strapotere che mortifica il territorio”Assente alla cerimonia di inaugurazione delle Officine Ntv di Nola, il Sindaco della Città Bruniana, Avv. Geremia Biancardi che ha motivato con queste dichiarazioni la sua scelta.“Il comune di Nola ha collaborato con Ntv lealmente perché questa impresa riuscisse nel migliore dei modi e, soprattutto nei tempi più brevi possibili, nonostante non avesse apprezzato il sistematico ed improprio ricorso alla famosa ordinanza 80/84 che ha consentito sul territorio già dubbie iniziative d’impresa da parte della Regione, ricorrendo ad una norma risalente al terremoto del 1980 oramai inefficace. Non posso però, non rilevare che questa amministrazione, insieme con quelle del territorio, avevano posto con fermezza e determinazione la questione dei livelli occupazionali da garantire ai giovani nolani e dell’intera area. Mi spiace non sentire il clima di festa che questa inaugurazione pure meriterebbe pensando ai tanti giovani laureati e diplomati nolani che si vedono scavalcati, e non per merito, da logiche aziendali fatte di trasferimenti da altri siti produttivi ed improprie dinamiche. Solo quando saranno date risposte convincenti alle domande di legittimo lavoro dei miei giovani io potrò partecipare ad una presunta festa. Non si tratta del consueto rivendicazionismo piagnone del Sud, piuttosto di un territorio che ha imprese e giovani, qualità e professionalità che nessuno può mortificare od illudere.Leggeremo i numeri e le prospettive d’azienda, continueremo a collaborare, ma non consentiremo atteggiamenti che, strumentalizzando la fame di lavoro del mezzogiorno, ci relegano in attività marginali come fossimo “terzo mondo“.Contestualmente, ho anche chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un Consiglio Comunale monotematico sulle questioni che riguardano Ntv ed Alstom. Intanto giungano gli auguri, affinché questa impresa raggiunga i risultati di utile che si era prefissi per quanto pensavamo ad una diversa e più moderna logica d’azienda”.