Nola: Uno studente indica lo sport come trampolino di lancio della città
Nola. Lo sport per il rilancio dell’area nolana. È il messaggio che Giuseppe De Sarno, allievo dell’Istituto Tecnico Commerciale e Per Geometri Masullo-Theti di Nola ha lanciato con la tesina presentata all’esame di maturità. L’idea è stata illustrata lunedì mattina alla commissione d’esame durante la prova orale sostenuta da Giuseppe. Un lavoro certosino, frutto di mesi di inteso lavoro e ricerca con la consapevolezza che lo sport soprattutto il territorio nolano può essere un importante strumento di sviluppo e rilancio. Il punto di partenza è la costruzione di nuovo stadio, un’opera che la cittadina bruniana attende da anni. La città di Nola è il comune di riferimento di tanti altri paesi limitrofi e conta un bacino di sportivi e tifosi di circa 60-70000 unità. Il nome che Giuseppe assegna allo stadio “IL NOLANO” vuole indicare che esso è il riferimento per tutti gli abitanti dell’agro nolano. Dove ubicarla? È stata scelta una zona nel territorio del comune di Nola, a ridosso del Cis – Interporto- Vulcano Buono ben servita dalle infrastrutture viarie. Nella relazione del progetto si descrive la struttura e gli impianti del NUOVO STADIO. Una struttura moderna, ecocompatibile, dotata della copertura con la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico che genera energia elettrica da immette nella rete ENEL evitando l’emissione di CO2 nell’atmosfera. Per realizzare il nuovo stadio, occorre uno studio urbanistico, territoriale, ambientale ed economico. Il presupposto importante è che vi siano nella zona dove sorgerà lo STADIO, il vincolo pre-ordinato all’esproprio” ossia la zona sia destinata ad attrezzature sportiva. In tal caso è possibile intraprendere l’iter progettuale. In caso contrario servirebbe una variante al Prg. L’iniziativa del progetto è del comune di Nola o dell’associazione di più comuni interessati. In mancanza di fondi si può proceder ad una gara pubblica europea di costruzione e gestione della struttura sportiva. L’investitore, farà un suo programma economico-finanziario, con fonti proprie o con banche, per rientrare in un certo numero di anni del capitale investito.Ritornando all’iter progettuale un passo importante è l’Esproprio del terreno, ossia l’acquisto del terreno da parte dell’Ente pubblico. Dopo l’esproprio entra in gioco anche la topografia per la realizzazione ad esempio delle strade di accesso alle strutture sportive. La zona è ben servita dalla viabilità principale e secondaria , occorre realizzare qualche tratto di collegamento tra di esse e lo stadio con realizzazione anche di rotatorie per consentire un traffico più scorrevole e più sicuro. Completa la struttura un’ampia zona destinata a parcheggio ed a parco. Il progetto è servito.