Nola, presidio dei sindaci dell’area nolana presso lo stir di Tufino
Presidio dei sindaci dell’area nolana allo Stir di Tufino. Le fasce tricolori con in testa il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, questa mattina, si sono portate presso l’impianto per verificare il flusso degli automezzi presente e la qualità dei rifiuti pronti ad essere conferiti. Anche stamane gli automezzi erano numerosi ed in fila attendevano di scaricare. A farla da padrone ancora una volta i mezzi provenienti da Napoli città. L’allarme ecologico allo Stir Tufino è da tempo tra le maggiori preoccupazioni del territorio. Proprio per questo i vigili del comune di Nola, sono impegnati anche nel controllo degli automezzi che conferiscono i rifiuti presso lo Stir. Nella giornata di ieri è stato sequestrato un mezzo che non era in regola con la documentazione richiesta. Il monitoraggio allo Stir si rende necessario nell’azione di tutela del territorio, visto che sono numerosi i mezzi, soprattutto quelli di Napoli città, che giungono privi della necessaria documentazione e con un carico di rifiuti tal quale, che va dall’organico a pezzi di elettrodomestici, con relativa perdita di percolato. Una situazione indicibile che non è più sopportabile. Tutto questo per consentire a Napoli di liberarsi dei propri rifiuti a danno degli altri comuni, soprattutto quelli del nolano che da anni fanno una buona raccolta differenziata. Nonostante i proclami il comune di Napoli registra percentuali irrisorie di raccolta differenziata. Del resto, basta verificare a “ valle” ovvero sia presso l’impianto di Tufino di quanti mezzi siano carichi di rifiuti tal quale, impregnati della frazione organica. Diverse, come già detto, sono del resto anche le testimonianze fotografiche che dimostrano la perdita di percolato. I comuni dell’area nolana, come è stato più volte detto in varie sedi, hanno mostrato spirito di collaborazione per la tenuta del sistema nel suo complesso, ma dall’altro canto i sindaci non hanno potuto riscontrare l’abuso di questa disponibilità. Abuso che si manifesta nella priorità assoluta concessa al comune nell’utilizzo dell’impianto di Tufino, penalizzando gli altri comuni che sono costretti ad attendere anche alcuni giorni prima di poter scaricare, con ripercussioni negative e rallentamenti nella raccolta e smaltimento dei rifiuti. Del resto, basta dare un’ occhiata ai numeri per rendersi conto dell’iniquità del sistema. Ed i numeri ci dicono in maniera eloquente che la capacità giornaliera dello Stir di Tufino è di ottocento tonnellate giornaliere. Napoli scarica duecento tonnellate al giorno. Da mezzanotte alle sei può scaricare solo Napoli. Mentre dalle sei in poi scarica con priorità sugli altri. La domenica invece al comune di Napoli viene concesso un ulteriore privilegio, quello di scaricare ben 450 tonnellate. “ Con oggi – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi – abbiamo iniziato un’azione di tutela del nostro territorio con gli strumenti che ci sono consentiti. Ma se la situazione non dovesse registrare un ‘inversione di tendenza con la cessazione della prevaricazione del comune di Napoli a cui è concesso una corsia preferenziale per scaricare, siamo pronti anche a bloccare le attività dello Stir”.