Nola, presentato il Primo Maggio Nolano. L’appuntamento è per sabato 30 aprile
Nola – “La cultura arricchisce, il lavoro emancipa, la solidarietà unisce”. E’ lo slogan della prima edizione del “Primo Maggio nolano” che si svolgerà sabato prossimo in Villa Comunale. La manifestazione è promossa dalle organizzazioni sindacali, religiose culturali della città con il patrocino del Comune di Nola. Tra quanti maggiormente si sono attivati, va menzionato senza dubbio Salvatore Velardi della Cgil che si è molto speso nell’organizzazione della manifestazione, soprattutto nel mettere insieme le tanti associazioni ed organizzazioni cittadine. Ricchissimo il programma della kermesse che si snoderà per tutta la giornata di Sabato, dal mattino fino alle ore 24,00. Una lunga giornata durante la quale si alterneranno momenti musicali a dibattiti sul tema del lavoro e dell’immigrazione, oltre a mostre fotografiche. Dalle venti alle ventuno ci sarà anche una veglia di preghiera per il lavoro presieduta da Don Aniello Tortora. “ E’ la prima volta che in città viene data un’ importanza simile all’appuntamento del primo maggio – ha dichiarato l’assessore ai Beni Culturali Maria Grazia De Lucia – Ci auguriamo che possa esserci una buona partecipazione di pubblico. Il nostro ringraziamento va a Salvatore Velardi per il grande impegno profuso per l’organizzazione dell’evento che ha richiesto la grande capacità di mettere insieme sensibilità diverse. Si tratta semplicemente di un inizio, visto che confidiamo che la manifestazione possa crescere ed essere inserita stabilmente nel calendario dell’amministrazione”. Tre i momenti di dibattito. Dopo i saluti di rito da parte delle autorità e l’esecuzione dell’inno di Mameli, la giornata si aprirà con il dibattito pubblico “ I beni comuni: Ambiente, Acqua e Energia”. Dal territorio nolano ai referendum. Il secondo momento lancerà uno sguardo ai travagli che stanno attraversando le comunità del Nord Africa che inevitabilmente si riflettono anche sui flussi di immigrazione sul nostro territorio. L’appuntamento è alle 16,30. Alle ore 18,00, invece, si ragionerà sul tema del lavoro, in particolare di “ Lavoro e Sviluppo nell’area nolana. Interverranno tra gli altri il sindaco di Nola Geremia Biancardi, Don Aniello Tortora della Pastorale e Sociale Lavoro della Diocesi di Nola, Alfonso Viola Segretario Regionale della Cgil Campania, Salvatore Maffettone consigliere comunale del Partito Democratico, Domenico Alfano della Federazione Civitas, e Biagio Ciccone presidente dell’Agenzia di Sviluppo. La giornata, dunque, rappresenterà l’occasione propizia non solo per un momento di festa popolare, così come è stato detto in sede di presentazione del progetto, ma anche e soprattutto di riflessione e di proposta sugli spinosi temi del lavoro e dell’immigrazione. Anche l’area nolana come è noto è afflitta da alti tassi di disoccupazione e da una sempre più crescente immigrazione. Due fenomeni che vanno ad accrescere le fasce del disagio. Nell’ultimo periodo però una più intensa collaborazione tra sindacati, Chiesa, e Comune hanno reso possibile l’ istituzione di diversi servizi che nei limiti del possibile stanno rispondendo alla sempre più pressante domanda di lavoro ed assistenza.
Arcangelo Annunziata – Lavoro, assistenza, immigrazione. Sono i tre punti fondamentali su cui si sviluppa l’ azione dell’ assessorato alle politiche sociali del Comune di Nola retto da Arcangelo Annunziata. “ Questa lunga fase di recessione ha ampliato le fasce del disagio – ha dichiarato Arcangelo Annunziata – nonostante i tagli dei trasferimenti statali, siamo riusciti a mantenere molto alta l’attenzione sulle politiche sociali, in particolar modo sotto il profilo delle risorse. Siamo partiti da poco con il bando degli over 45. Si tratta di un progetto – ha proseguito Annunziata – che ha come obiettivo il reinserimento in percorsi formativi e lavorativi di quanti hanno perso il lavoro e sono considerati troppo avanti con l’età. Per quanto concerne i più giovani, invece, stiamo lavorando su un progetto di orientamento, formazione, innovazione che sarà presentato attraverso un’ iniziativa pubblica prossimamente. Sul fronte dell’immigrazione – conclude Annunziata – nei mesi scorsi abbiamo aperto presso le sedi dei sindacati dei veri e propri sportelli immigrati. Qui gli stranieri possono trovare ogni tipo di informazione e servizio, dal permesso di soggiorno ad occasioni per migliorare le proprie competenze linguistiche nella lingua italiana. La nostra attenzione è poi destinata ancor di più sui figli degli immigrati affinchè gli stessi possano essere integrati nel contesto sociale sin dall’inizio”.
Salvatore Velardi – Il primo maggio nolano come momento di coinvolgimento e partecipazione di tutte le associazioni del territorio. E’questo lo spirito con il quale gli organizzatori hanno dato vita all’evento che si svolgerà sabato prossimo “ E’ stata scelta la data del 30 aprile, nonostante si festeggi il primo maggio, per non sovrapporci alle tante manifestazioni che si svolgono in quella data anche e soprattutto a livello nazionale – afferma il delegato della Cgil Salvatore Velardi – la manifestazioni è promossa da tutte le forze sociali e politiche della città. E’ questo l’aspetto che va sicuramente rimarcato”. Il contesto nolano rappresenta senza dubbio un vero e proprio laboratorio di incontro e confronto di idee. Un laboratorio che riesce a mettere da parte le posizioni ideologiche per lavorare su questioni concrete. Un fulgido esempio di questo proficuo modus operandi è proprio il rapporto di collaborazione che si è instaurato su molti temi tra l’amministrazione comunale e la stessa Cgil. Basti ricordare la questione Gori,quella relativa al Villaggio preistorico, per arrivare all’ osservatorio sui prezzi ed allo sportello immigrati”. “ Questo spirito di collaborazione – ha commentato Salvatore Velardi – rappresenta in maniera evidente come nonostante le differenze ci si può senza dubbio ritrovare su questioni concrete e che riguardano in maniera generale l’intera comunità ed il territorio, superando inutili e preconcette divisioni che alla fine non fanno altro che aggravare i problemi”.