Nola, mercato. No alla Gescal, ma ancora nessuna ipotesi all’orizzonte. Più timori che speranze

Nola – Il timore diffuso in città è che il mercato infrasettimanale sia prossimo alla fine. Ad accrescere questa sinistra sensazione di operatori e cittadini, sempre più sconfortati dopo mesi di stop forzato, è stato anche il consiglio comunale dell’altro giorno.

L’assise cittadina ha bocciato la proposta dell’opposizione di delocalizzazione alla Gescal, avanzata dopo il disastro del mercato “spacchettato” in due parti, il settore alimentare nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo e le altre tipologie merceologiche in via Mario De Sena.

Un voto contrario assolutamente prevedibile, a cui non è però seguito – come sarebbe stato logico, dopo mesi di attesa- alcuna indicazione da parte della maggioranza rispetto a quando e dove riprenderà la fiera cittadina.

Le contraddizioni interne alla maggioranza

La maggioranza sul tema  -tra l’altro-  ha mostrato più di qualche contraddizione interna. I lavori del Consiglio sono cominciati con la legittima difesa del proprio operato, da parte dell’assessore alle Attività produttive, Lucianna Napolitano Bruscino che ha evidenziato come le aree più idonee restino quelle individuate in origine, aggiungendo che le prescrizioni dell’Asl siano facilmente superabili. Bruscino ha parlato di una programmazione condivisa e di un importante lavoro svolto anche nella costruzione di un ufficio totalmente assente

Il sindaco “sconfessa” l’assessore

Il sindaco Buonauro nel suo intervento – citando il testo unico del commercio della Regione Campania – ha di fatto “sconfessato” il proprio assessore, sottolineando la necessità di un approccio tecnico – scientifico e di concreta fattibilità che andava adottato sin dall’inizio per la ricerca di uno spazio capace di garantire un mercato unico, inclusivo, e concentrato.Nessun operatore va lasciato indietro, e visto che si tratta di una soluzione sperimentale va applicata in tempi certi con la giusta fruibilità, quindi con una concreta possibilità di parcheggio”. Questi – per grandi linee – i criteri descritti dal sindaco Buonauro che sono apparsi palesemente antitetici al “modello” di mercato perseguito dall’assessore Bruscino, “sdoppiato”, non capiente per tutti gli operatori, e assolutamente non fruibile per l’assenza di parcheggi. “Assessore apprezzo il suo impegno – ha tuonato il consigliere di opposizione Raffaele Parisi – , ma non il risultato, visto che è fallimentare. A sfiduciarti è la tua stessa maggioranza”.

Il presidente della Commissione Annona, Luisa Esposito, pur dichiarandosi contraria alla proposta della delocalizzazione alla Gescal, motivando che l’area è oggetto di un programma di riqualificazione, ha però apprezzato lo sforzo dell’opposizione nel voler dare un contributo alla soluzione del problema. Un impegno non valutato allo stesso modo dal sindaco che ha invece “bollato” la stessa ancora una volta come populista.

Il “giallo” delle prescrizioni dell’ASL: c’erano, ci sono, non ci sono!

Anche su questo punto, si registra un vero e proprio giallo. L’assessore Bruscino ha sottolineato con forza che vi erano tutti i requisiti per far partire il mercato, Asl compresa. “E allora come mai l’Asl ha evidenziato criticità igienico sanitarie tali da costringere alla sospensione del mercato?” Ha incalzato il consigliere Raffaele Parisi.

“I requisiti non c’erano e non ci sono – ha rincarato la dose il consigliere di opposizione, Maurizio Barbato –di chi è la responsabilità di tutto questo? Ed intanto gli operatori ed i cittadini aspettano da mesi senza una risposta”

Bocciata la proposta dell’opposizione dell’ area Gescal

E’ stato lo stesso sindaco Buonauro ha dichiarare “campata in aria” la stessa, perché mancate di ogni requisito di fattibilità, considerato che l’area individuata è interessata da un parco urbano. “Noi abbiamo preso spunto anche da quanto accade nei comuni viciniori, dove tutti i mercati si svolgono nelle Gescal. Quella di Nola, evidentemente è diversa”. Ha rintuzzato il consigliere Barone.Noi abbiamo fatto una proposta di indirizzo – ha concluso il consigliere Barbato – qual è la vostra proposta? Nessuna. La maggioranza è qui solo per bocciare quanto avanzato dall’opposizione”. Il consigliere Notaro ha evidenziato la necessità affinché si trovi una soluzione al di là della proposta dell’opposizione, vista l’importanza strategica de mercato che non può restare ancora sospeso per tanto tempo

Intanto cittadini e operatori attendono, sperando che non siamo arrivati, anche in questo caso ,alla fine di una storia, quello del terzo mercato della Campania. Ora occorre soprattutto fare presto, per evitare che “Mentre il medico studia, il paziente muore”

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