Nola: le novità dell’addizionale Irpef per il 2012
Nola – In merito alle addizionali IRPEF per l’anno 2012, l’Assessore al Bilancio Antonio Russo, con una nota, ha chiarito le novità contenute nel provvedimento.“Premesso che ci siamo rifatti alle leggi dello Stato, in primis all’articolo 53 della Costituzione, che richiama il principio della capacità contributiva di ogni cittadino italiano, applicando le aliquote progressive a scaglioni di reddito e, nonostante il momento sempre più difficile con nuovi tagli agli Enti locali previsti dalla nuova Finanziaria, per le nuove addizionali ci siamo ispirati soprattutto ai massimi principi di equità, ovvero, abbiamo alleggerito la pressione sulle fasce meno abbienti, compensando con un leggero aumento su chi guadagna di più. Infatti, abbiamo aumentato di 500 euro, passando da 7.500 a 8.000, la soglia per l’esenzione totale, passando per la tassazione dello 0,4% per la fascia da 8.001 a 15.000 euro (importo massimo 28 euro), dello 0,5% per la fascia da 15.001 a 28.000, dello 0,6% per la fascia da 28.001 a 55.000, dello 0,7 da 55.001 a 75.000, fino allo 0,8% per la fascia di reddito da 75.001 euro in poi, mentre l’anno scorso esisteva solo l’aliquota dello 0,4% per i redditi dal 7.501 in poi Importante, però, è il metodo con cui si calcola l’importo da versare, pertanto, il metodo progressivo a scaglioni, agevola i redditi più bassi a discapito dei redditi più alti.
Infatti, chi guadagna 15.000 euro lordi all’anno, dovrà calcolare lo 0% fino a 8.000 euro più lo 0,4% su quanto resta da 8.000 a 15.000, ovvero solo su 7.000 euro. Quindi, per fare un esempio ancora più pratico, dovrà versare solo 28 euro, contro i 30 che ha versato nel 2011.
Ancora, chi guadagna 28.000 euro, dovrà sommare lo 0% fino a 8.000 euro, più lo 0,4 su 7.000 euro (28 euro) più lo 0,5 su 13.000 euro (65 euro), per un totale di 93 euro, con un aumento di 7 euro rispetto al 2011, mentre chi guadagna 100.000 euro, dovrà versarne 595, con un aumento di 225 euro rispetto ai 370 che ha versato quest’anno.
Per essere ancora più chiari, l’importo si ottiene sommando le percentuali dei vari scaglioni, seguendo questo schema:
Scaglione di reddito aliquota importo massimo
- da 0 a 8.000 euro 0% 0 euro
- da 8.001 a 15.000 0,4% 28 euro
- da 15.001 a 28.000 0,5% 65 euro
- da 28.001 a 55.000 0,6% 162 euro
- da 55.001 a 75.000 0,7% 140 euro
da 75.001 in poi 0,8% // //
TOTALE 595 euro
Purtroppo non abbiamo potuto fare di più, perché la media-reditto cittadina è piuttosto bassa, non superando i 17.000 euro, che rappresenta il punto di equilibrio, cioè non ci sono né aumenti né riduzioni rispetto all’anno scorso. Di conseguenza, chi guadagna meno di 17.000 euro paga meno, mentre chi supera questa soglia paga progressivamente, da qualche euro in più ad una cifra più consistente man mano che si raggiungono redditi più cospicui. Se non avessimo adottato queste aliquote, avremmo svantaggiato due volte il cittadino”.