Nola, dopo il boom alle politiche i Cinque stelle puntano alle amministrative. Colombo “Una lista aperta alle migliori energie delle società civile”
Nola – “L’onda d’urto” dei Cinque Stelle travolge anche Nola, storicamente roccaforte del centro – destra, in particolare di Forza Italia. I pentastellati, infatti, fanno il pieno di voti all’ombra dei Gigli con ben 8259 voti, doppiando il partito degli “Azzurri” che si ferma a quota 4.496 voti. Molto più staccato, invece, il Partito democratico che fissa l’asticella a 2258 voti.
Un risultato che ha sicuramente del clamoroso se comparato alle ultime elezioni allorché i Cinque stelle hanno raggiunto quota appena percepibili. Uno scenario totalmente nuovo per la città bruniana abituata da sempre alle percentuali ”bulgare” del centro – destra che inevitabilmente si proietta alle prossime elezioni amministrative, in programma l’anno prossimo.
“Siamo di fronte ad un risultato eccezionale – . afferma raggiante Francesco Colombo, attivista storico dei Cinque stelle nolani – tutto questo è il prodotto di un lungo lavoro, svolto con pazienza e passione in questi sei anni”.
Colombo ricorda i timidi esordi, qualche anno fa, quando le persone, addirittura evitavano, quasi con cura, i gazebo del movimento. Poi nel tempo il consenso è cresciuto progressivamente. “ Sempre più spesso cittadini che nel passato hanno votato gli altri partiti – continua Colombo – chiedono informazioni per aderire al Movimento perché profondamente delusi”.
Alla domanda se ci sarà una lista Cinque Stelle alle prossime amministrative, Colombo risponde risoluto. “Certamente”. A breve , annuncia, ci sarà un evento per analizzare il risultato del voto e gettare le basi per costruire una proposta politica per le comunali. “Siamo ben consapevoli delle difficoltà presenti – continua Colombo – anche perché le dinamiche sono diverse, ma siamo convinti di poter raccogliere gli effetti positivi di questa onda d’urto”.
In questi anni i Cinque stelle nolani hanno portato avanti molte battaglie, ad esempio quelle relative alla tutela del Villaggio preistorico, al rilancio del centro storico, fino ad arrivare alla questione del Montezuma.
Colombo tiene ad evidenziare il cambio di passo del movimento anche a livello locale, non più arroccato su posizioni di “purezza” e di stretta ortodossia quanto piuttosto aperto alle migliori esperienze e competenze provenienti dalla società civile. Una lista, dunque, che comprenda personalità di spessore che affianchino gli attivisti radicati sul territorio. Uno schema già sperimentato con successo a livello nazionale e che sarà declinato anche in quello locale. Esclusa, sin da ora, ogni possibile formula che preveda una coalizione a cui il movimento possa aderire. La scelta del sindaco, infine, sarà un punto chiave della proposta da sottoporre ai nolani. Il candidato sarà individuato attraverso una modalità partecipata. “Credo – conclude Colombo – che bisogna puntare su di una personalità dalla spiccata nolanità”.