Nola, Centro di Salute Mentale: un presidio contro lo stigma delle malattie mentali

Nola – Le malattie mentali non sono uno stigma ed i pazienti possono essere ricondotti in percorsi riabilitativi attraverso la socialità ed il lavoro inteso non solo come momento produttivo ma anche come occasione per migliorare le relazioni.

 E’ questo il principio che da sempre guida le attività del Centro di riabilitazione del presidio di Igiene mentale di Nola, in via Anfiteatro Laterizio. Un presidio per un intero territorio che ha come obiettivo la piena inclusione attraverso una serie di attività ricreative e di condivisione.

Circa 45 gli utenti in carico alla struttura le cui iniziative sono promosse dalla cooperativa sociale i “Litografi Vesuviani” di San Giorgio a Cremano, presieduta da Ornella Scogliamiglio, che ormai svolge un prezioso lavoro da circa dieci anni.

Un impegno – condotto con personale qualificato e dalla particolare sensibilità – finalizzato a definire i migliori percorsi di psico – educazione, conoscenza del disturbo, gestione dell’ansia.

Il confronto con i psicologici e i psicoterapeuti di riferimento è costante per favorire un ottimale recupero possibile della relazione umana.

Nel periodo post – Covid si è registrato un aumento di casi di malattie mentali e parallelamente un netto abbassamento dell’età anagrafica dei pazienti.

Nel 2023 sono state assiste circa 1500 persone di cui la metà con disturbi – come la schizzofrenia -, garantendo anche l’attività di emergenza e di consulenza presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Nola.

Il lavoro è un altro importante “canale di guarigione”, ci dice il presidente della cooperativa Litografi Vesuviani, Ornella Scogliamiglio, per puntare alla guarigione gestendo in maniera ottimale i sintomi. “Diversi dei nostri ragazzi – prosegue Scogliamiglio – sono stati inseriti in diversi percorsi lavorativi come i laboratori di sartoria, serigrafia, attività dell’orto, e non di rado vengono anche richiesti dalle aziende”

“Sono orgoglioso di dirigere da circa vent’anni – afferma Pasquale Saviano, direttore dell’Unità Operativa di Salute Mentale di Nola – il cui impegno contribuisce a combattere con efficacia la battaglia contro lo stigma della malattia mentale. Lo facciamo con mezzi non del tutto corrispondenti alla necessità del territorio, ma grazie alla dedizione del personale e di tutti coloro che collaborano e insieme alle varie partnership istituite, riusciamo a conseguire risultati importanti come l’ inserimento sociale dei nostri pazienti. Abbiamo inoltre avviato molti progetti di formazione lavorativa che hanno portato alcune persone anche disagio grave, seppur assistiti, a poter esprimere in maniera piena il proprio diritto di cittadinanza”.

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