Maggio dell’architettura,convegno dibattito nella Chiesa dei Santi Apostoli
NOLA – Un percorso cronologico e di riflessione sul valore dell’architettura nell’Italia unita, è stato il filo conduttore che ha animato il convegno dibattito nella Chiesa dei Santi Apostoli a Nola. Un tassello fondamentale negli incontri organizzati, nell’ambito della manifestazione Maggio dell’architettura, dall’associazione culturale di Nola SiebenArchi. Un costante interesse all’interazione tra salvaguardia urbana e qualità dell’architettura, è la vera testimonianza dei tempi e della storia sociale dell’architettura stessa secondo i relatori ospiti. “La prima Repubblica ha creduto molto nell’architettura sia per riorganizzare lo Stato sia per comunicare al grande pubblico –dice l’architetto Fabio Mangone, storico dell’architettura – Oltre lo stile, l’arte del ben costruire riorganizzò il paese per comunicare il nuovo sistema politico e amministrativo”. “Il ruolo dell’architettura è straordinariamente importante, ma il nostro paese lo ignora del tutto –dice all’esordio l’architetto Pica Ciamarra Morra – L’Italia repubblicana ha ignorato il valore dell’architettura e la sua dote di strumento di comunicazione e di elemento fondamentale per il poter vivere in sicurezza. L’architettura è una perversione per pochi, oggi purtroppo, non è un elemento sentito dalla nostra classe politica”. La conclusione è spettata di diritto al padron di casa, l’architetto Antonio Ciniglio: “I nostri incontri sono un modo per avvicinare l’architettura alle persone comuni. Siamo un popolo di costruttori, ma negli ultimi anni abbiamo perso questa capacità. E’ davvero strano, bisognerebbe rieducare all’architettura intesa come arte del ben costruire. Lo Stato oggi si disinteressa a costruire bene. In primis ci vorrebbero leggi più semplici”. Interattiva la platea presente. In programma , poi, per il prossimo venerdì il terzo appuntamento nelle Basiliche Paleocristiane di Cimitile.
di Alfonsina Della Gala