Venti candeline per l’orchestra Cesarano che festeggia duettando con Maurizio Saccone
Grande esibizione l’altra mattina in piazza Duomo a Nola. A primeggiare i sax di due noti artisti, da sempre leder indiscussi nel panorama giglistico nolano e non solo: Pino Cesarano e Maurizio Saccone. L’occasione era sicuramente una delle più ghiotte in assoluto, l’uscita ufficiale del Giglio del Sarto per la rituale questua. E la presenza di Saccone in città di certo non era casuale. Assente come sassofonista nella kermesse in onore di San Paolino dal 2005, il noto artista di Brusciano ha interrotto il “silenzio” per una ricorrenza importante che vede protagonista l’amico di sempre Pino Cesarano. Quest’ultimo infatti quest’anno festeggia i 20 anni di carriera. Un anniversario che non poteva certo passare inosservato; e come festeggiarlo se non abbracciato dall’affetto (e la bravura) di un Amico come Saccone? Uno spettacolo unico nel suo genere che ha generato circa un’ora di totale delirio in piazza Duomo gremita come non mai. Complice anche un caldo esagerato che richiamava il cuore e la mente a giugno. “Per me è un vero onore esibirmi dopo sei anni con l’amico Maurizio – ha dichiarato un emozionato Cesarano -. Con lui ho condiviso momenti bellissimi della mia lunga carriera e ritrovarlo al mio fianco in occasione del XX anniversario della divisione musicale che mi fregio di rappresentare arricchisce ulteriormente il mio orgoglio di nolano e musicista”. Un ritorno momentaneo dunque quello del Maestro Saccone che, però, potrebbe riservare qualche bella sorpresa nei prossimi mesi, come lui stesso annuncia. “E’ ormai nota l’amicizia che mi lega a Pino Cesarano – ha precisato Saccone – a cui si aggiunge anche la stima e il rispetto. E’ naturale quindi che non sarei mai potuto mancare in un giorno così importante per lui. Tornare a Nola ed esibirmi in piazza Duomo è stata un’emozione unica che mi ha riportato indietro nel tempo. Ipotizzare oggi un mio ritorno definitivo nel mondo giglistico è azzardato. Anche perché sono del parere che quando si chiude un ciclo non bisogna mai riaprirlo. Ma devo ammettere che fare i conti con il cuore non è semplice. Chissà che, almeno in questa edizione, non ritorni per un’altra bella passeggiata”. Un annuncio che lascia ben sperare quindi. Ma la corporazione del Sarto 2011 non ha risparmiato sorprese in occasione della questua. Anzi. Vicino a Saccone dopo 5 anni torna a brillare anche una voce “giovane” che, nel 2006, deliziò il popolo nolano con la canzone “l’Alfabeto”. Da sempre nella grande famiglia della paranza Stella, a grande richiesta, ritorna a cantare infatti il piccolo Giuseppe Guerriero, nipote dell’omonimo capo paranza. Assente da 5 anni, Peppe junior ieri mattina ha dato il meglio di sé sul palco di piazza Duomo sfoggiando una grinta paragonabile ad un vero veterano del settore. “Il nascondino” il testo in cui si è esibito, scritto a quattro mani da Agglomerato Zero, “penna” della Corporazione. Insomma un team d’eccezione per il Sarto 2011 impreziosito dalla presenza di due bellissime voci, come quella di Alberto Di Maiolo e Vincenzo Marseglia. Se a questo aggiungiamo che il trasporto del Giglio è affidato alle spalle forti della paranza Stella bhè, possiamo dire che per la famiglia Caccavale (Maestri di Festa), la kermesse è iniziata sotto la luce di una buona e positiva stella.
di Autilia Napolitano