Liveri: la redazione del PUC in collaborazione con la cittadinanza
LIVERI – Un cronoprogramma fatto di vari step e approvazioni ha portato il prof. Arch. Pasquale Miano a dire che il comune di Liveri in capo ad un anno, circa, avrà un PUC (Piano Urbanistico Comunale). Risale a ieri l’incontro, con la cittadinanza mariana, per redigere a più mani un Puc che rappresenti un importante momento di crescita per la comunità e sia sintomo di un imprimatur del fare cittadinanza con l’urbanistica partecipata. E’ stato somministrato ai cittadini anche un questionario per monitorare l’indice di gradimento e le loro volontà stesse in merito alla questione costruire, abitare e vivere. “La nostra è una piccola cittadina – dice il Sindaco Raffaele Coppola – e nei nostri primi due anni di amministrazione abbiamo dimostrato un buon impegno per ottenere ottimi risultati, basti ricordare la riduzione della zona rossa. Inoltre, questo di stasera è un momento altissimo di democrazia, nel quale insieme ai miei cittadini voglio discutere dei progetti già in cantiere come il social housing”. Il capogruppo del team di architetti che sta redigendo il piano ricorda che nell’agro nolano il solo comune di Somma Vesuviana è dotato del PUC. “Altro sintomo e simbolo di eccellenza – commenta il primo cittadino – che dovrà fare di Liveri un centro nel quale si vorrà vivere per la buona qualità di vita che solo con un lavoro sinergico delle istituzioni e dei cittadini stessi si potrà raggiungere”. Sventata la vecchia concezione di fare un PUC per incrementare l’edificabilità dei terreni, il prof. Miano e il sindaco Coppola hanno mostrato alla cittadinanza gli studi effettuati sul territorio facendo attenzione anche all’assetto viario e ai vincoli idrogeologici del territorio stesso. Le ipotesi di riassetto del paese sono state analiticamente presentate da un Power Point che i cittadini presenti hanno seguito attentamente. Le prossime tappe saranno anche degli incontri privati con i liveresi e i commerciati, nonché con gli esperti per costruire insieme un piano che rappresenti le volontà e corrisponda alle vere esigenze del territorio nel rispetto delle un po’ attempate leggi urbanistiche.
Di Alfonsina Della Gala