Festa dei Gigli: consegnato il dossier, ora si attende la risposta dell’Unesco
Prosegue il percorso della Festa dei Gigli verso il riconoscimento Unesco consegnato. L’ultimo incontro, insieme alle altre città gemellate nel progetto, si è svolto a Palmi Calabro. In questa sede è stato consegnato il dossier descrittivo della Festa Dei Gigli ora al vaglio della commissione unescana per l’eventuale riconoscimento. Si chiude così la prima fase del progetto “Prospettiva Unesco” che vede oggi coinvolte le città di Nola, Viterbo, Palmi e Sassari con le loro rispettive Feste, cui ora seguirà, sino a gennaio 2012, la seconda fase, quella relativa al piano scientifico e alla comunicazione. Dieci mesi ancora di attesa. Nell’ultimo incontro a Palmi Calabro si sono confrontate le quattro comunità, attraverso le rispettive delegazioni, per poi incrociare le dita dinnanzi alla documentazione prodotta: un dossier, schede tecniche di riferimento ai diversi patrimoni culturali e un documentario che racchiude le singole kermesse (la Festa dei Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi e i Candelieri di Sassari). Un ultimo step quello calabrese prima di inaugurare la nuova fase dell’ambito progetto. Presenti a Palmi Calabro anche tutti i rappresentanti dell’Unpli (Unione Pro Loco Italiane) con il Presidente Claudio Nardocci in testa. L’Ente ha infatti “abbracciato” e fatto proprio il piano di azione per il riconoscimento delle Macchine a Spalla nel patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco “in quanto rappresenta un esempio straordinario che caratterizza la nostra nazione”. Una nuova conquista dunque per la rete. “L’impegno a favore della Rete delle Feste delle grandi Macchine a Spalla è solo l’inizio di un ulteriore straordinario sviluppo che recupera e valorizza l’essenza stessa di fare Pro Loco – ha dichiarato il Presidente nazionale Unpli, Claudio Nardocci -. E’ una bella ed interessante scommessa per tutti noi anche perché, in questa fase, “il sogno Blu” per eccellenza, accarezzato da queste quattro città così lontane geograficamente eppure così vicine per storia, cultura e tradizione, assume il valore aggiunto del rilancio delle nostre terre. Siamo semplicemente orgogliosi”. L’eventuale riconoscimento Unesco lancerebbe ancor di più la Festa dei Gigli in una dimensione internazionale. Ma già in questa fase, la partecipazione alla rete delle cità gemellate sta consolidato una serie di importanti rapporti che rendono la Festa ancor più conosciuta e valorizzata.
di Autilia Napolitano