Casilli, nuove proposte anti-furti
Una proposta per elevare gli indici di sicurezza per le abitazioni private. Ad avanzarla è stato il consigliere comuale Raffaele Casilli (capogruppo lista Nuova Dc) presidente della commissione Politiche sociali, in considerazione dell’incremento del numero di furti in abitazioni private, soprattutto nelle zone periferiche della città. L’obiettivo è quello di riuscire a determinare un meccanismo di agevolazioni per l’acquisto di antifurti da parte dei cittadini “ La proposta che ho lanciato nell’ultima seduta della commissione da me presieduta si fonda su un dato di fatto incontrovertibile – afferma Casilli – nell’ultimo periodo si è avuto un picchio nel numero di casi di furti che hanno colpito moltissimi cittadini, in particolare quelli della frazione di Piazzolla che come è noto, è costituito da un territorio molto vasto e poco densamente abitato. Una situazione ideale per i ladri che hanno ampia possibilità di fuga”. Nei giorni scorsi, del resto, è stata anche presentata una specifica petizione sottoscritta dai cittadini della popolosa frazione, in cui si chiedono interventi utili e funzionali a contrastare questa situazione di emergenza. “ In considerazione di tutto ciò – continua ancora Casilli – ho ritenuto opportuno formulare una proposta concreta e specifica per contrastare questo fenomeno che tanti danni arreca ai nostri concittadini. E’ notoria da statistiche di settore, la valenza della prevenzione. Proprio per questo ho ritenuto opportuno, così come è già avvenuto in altre esperienze amministrative dove persisteva questo tipo di problema, avanzare una proposta per un acquisto agevolato da parte dei cittadini di sistemi di sicurezza ad uso domestico. Una proposta che sebbene sia ancora in una fase embrionale ha già avuto il consenso iniziale dei commissari. La discussione sulla questione andrà avanti nelle prossime sedute al fine di addivenire ad una piattaforma compiuta da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale”. Lo stesso Casilli evidenzia quelli che sono gli elementi principali della proposta.
“ L’idea potrebbe essere – continua ancora Casilli – quella che il comunecontatti grossi produttori di sistemi di allarme per poter procedere ad un acquisto in grande quantità, così da poter accedere ad un costo estremamente conveniente. Un costo che poi verrebbe successivamente ‘spalmalto’ tra le famiglie richiedenti che potrebbero istallarlo con una spesa accessibile. In alternativa, si può anche pensare ad un noleggio con un pagamento di un canone da parte delle famiglie richiedenti compreso tra cinquanta centesimi ad un euro, al massimo, al giorno. Si tratta di formule migliorabili, che al momento sono al vaglio della commissione. Il concetto importante è quello di incrementare ed agevolare sul territorio l’uso di questo tipo di apparecchiature che sono un deterrente per i casi di furto. A tutto questo va aggiunta un’ azione di più stretta sinergia con le forze dell’ordine oltre che l’integrazione con il sistema della videosorveglianza da estendersi progressivamente su tutto il territorio cittadino”.