Caos Nuvla: troppi “nodi” da scogliere e tante le incertezze. Quale sarà il futuro?
Nuvla già in crisi? Dipende dai punti di vista. Di certo c’è che dopo un buon avvio (2 vittorie su quattro gare) i bianconeri stanno attraversando un momento negativo con tre sconfitte consecutive. A questo si aggiungono la contestazione dei tifosi ed un settore giovanile che stenta a decollare. E se potrebbe sembrare prematuro parlare di crisi…allora chiamatela “crisetta”.
CASO MARZEGLIA. Il giocatore Adriano Marzeglia, nella gara contro l’Adrano non è stato convocato dal mister Di Maio. La società fa sapere, con un comunicato ufficiale, che il giocatore è stato messo fuori rosa per comportamenti non idonei allo professione. La cosa strana è che Marzeglia, raggiunto telefonicamente, dice di non sapere nulla e sottolinea la totale estraneità alla questione: “Nella gara contro l’Adrano non sono stato convocato dal mister Di Maio semplicemente per scelta tecnica. Ora sto apprendendo la notizia di esser stato messo fuori rosa e mi sorprendo perché di solito dovrebbero prima comunicarlo a me e poi ufficializzarlo”. La questione sembra strana ed ambigua e sottolinea i gravi problemi di comunicazione e gestione che la società bruniana ha già dimostrato in questi primi mesi. L’addio di Marzeglia che, sicuramente all’apertura del mercato andrà via, rappresenta una grave perdita per la squadra gigliata che ha evidenziato tanti problemi in fase di realizzazione.
ORGANICO E RISULTATI. La società ha sempre detto di puntare sui giovani. E in questo caso ci vuole pazienza per vedere i risultati. Non si può negare però che la squadra ha bisogno di un attaccante. Vecchio o giovane non fa differenza. Se non la metti dentro le partite non le vinci. E non fai punti. In difesa e mediana grossi problemi non ce ne sono, anche se il fatto di non avere troppe alternative alla lunga potrebbe causare qualche problemino. Evidentemente i primi risultati hanno illuso un po’ tutti e solo ora, con l’emergere dei reali valori del campionato, ci si sta rendendo conto del vero potenziale dell’organico bianconero. La strada verso la salvezza è in salita (e le percentuali di pendenza sono assai elevate).
SETTORE GIOVANILE. Questo doveva essere “il fiore all’occhiello del Nola” (sono parole del patron Giugliano). I fatti però smentiscono il presidente che forse per “conquistare la piazza” si è lasciato andare a dichiarazioni di facciata (il classico specchietto per le allodole per intenderci). L’addio di Ricciardi e Panico e il “subaffitto” dell’intero settore alla dirigenza del Real Nola hanno di fatto confermato che Giugliano, l’ha sparata grossa. La formazione juniores ha cominciato il campionato molto male. Nell’ultimo turno i ragazzi bianconeri (quelli che dovrebbero rappresentare il serbatoio e le radici per la prima squadra) hanno preso “otto palloni” dalla Battipagliese. Non solo. Tra i ragazzi serpeggiano malumori, visto che proprio nella trasferta di Battipaglia si sono “dovute apparare le macchine” per la trasferta. Senza dimenticare che manca il materiale (dalle borse al resto). Per quanto riguarda il campionato Allievi c’è stata l’iscrizione ma la compagine bruniana è stata ammessa con riserva. Nel senso che entro domani 11 ottobre dovranno essere espletate tutte le pratiche per confermare l’iscrizione. Alla faccia del fiore all’occhiello.
Di Vincenzo Capezzuto e Antonio Laurino