Camposano: modificato lo statuto comunale
Camposano – Martedì 20 Dicembre, alle ore 18.00, si è riunito il Consiglio comunale della giunta Barbati. Significativa è stata la discussione che ha condotto all’approvazione delle proposte di modifica dello statuto comunale, una revisione necessaria, che arriva a compimento di un lavoro sostenuto e motivato in Commissione dalla componente consiliare di minoranza, “La forza dei valori”, con l’ avv. Lucio Barbato. Le modifiche sono state approvate all’unanimità, nonostante alcune manifestazioni di disappunto. Il sindaco in particolare ha eccepito, in merito alla formulazione dell’art. 15.5 che riconosce il diritto dei consiglieri ad ispezionare luoghi di proprietà e pertinenza del comune di Camposano, che sarebbe stato opportuno sottoporre ad una più limitativa regolamentazione tale diritto, ma l’opposizione è stata ferma sul punto: l’unico limite pensabile per il diritto riconosciuto, a scanso di abusi, è il buon senso dei consiglieri, la norma così formulata garantisce infatti il libero accesso ai consiglieri nei luoghi di pertinenza del Comune onde consentire la segnalazione di eventuali criticità nei servizi, l’esercizio di una onesta funzione di sorveglianza, una maggiore presenza sul territorio per monitorarne lo stato di salute ed efficienza, e, pertanto, va lasciata intatta. Non ha invece riscontrato successo l’intervento del consigliere di minoranza avv. Giuseppe Serse, a proposito dell’art. 4 che determina il territorio del Comune, nel quale Serse ha richiesto l’inserimento del rione Gescal, oltre ai contemperati Camposano e Faibano. Ma il sindaco si è opposto, ritenendo che ciò avrebbe frazionato il paese che “deve restare unito”. Inoltre il rione non è “storicamente riconosciuto”, come vuole la formulazione dell’articolo, segnala il consigliere Barbato.
Al di là delle questioni di forma, c’è da dire che l’istanza, di cui Serse si è fatto interprete, è molto senita nel rione Gescal che continua ad aver bisogno di veder rispettati quegli impegni assunti in campagna elettorale, in cui sono state sempre evidenziate le specificità sul piano della salute urbanistica e sociale del quartiere riconosciute da tutti a differenza della sua storia, purtroppo ignorate tanto quanto la sua storia. A seguire, la richiesta della Forza dei Valori di inserire all’art. 2, tra le “Finalità” dell’ente comunale, l’acqua come bene pubblico, alla luce del Referendum abrogativo dello scorso Giugno.
Le modifiche sono state approvate all’unanimità con l’auspicio da parte delle opposizioni che venga data ampia diffusione allo Statuto, nelle associazioni ma soprattutto nelle scuole perchè i ragazzi possano acquisire, in un percorso di educazione civica, piena coscienza in merito al funzionamento della macchina amministrativa. A chiudere il consiglio comunale arriva la discussione su uno dei punti più attesi: la pronuncia della Corte dei Conti che ha operato una revisione del bilancio consuntivo del 2009 e, rilevate delle incongruenze, ha dato dei suggerimenti e consigliato di adottare misure correttive. Per il consigliere di minoranza Barbato, la maggioranza si è limitata a riproporre pedissequamente la formulazione delle operazioni suggerite dalla Corte dei Corte, tra cui in primis il riaccertamento dei residui attivi e passivi, mentre si è astenuta dal presentare misure correttive ponderate ed incisive in merito alle infrazioni rilevate dalla Corte dei Conti rispetto ai parametri di deficitarietà “strutturale” che resterebbero violati, insieme all’eccedenza della spesa pubblica per il personale che supera del 19% il limite previsto dalla legge di stabilità 2012. Il Comune di Camposano riceverà dallo Stato 180.000 euro in meno rispetto al 2010 (60.000 in meno rispetto al 2011) e dovrà conservare a fine bilancio 213.000 euro. Questa la situazione a fronte di cui il sindaco Barbati dovrà incontrare i capigruppo e le associazioni per pianificare il bilancio.
di Giusy Gatta