A Scuola di Pallavolo: la classe cresce
La Scuola di Pallavolo del Nola Città dei Gigli a.s.d. torna nelle “scuole”. Dopo il successo della passata stagione, è, infatti, in rampa di lancio l’innovativo progetto “A Scuola di Pallavolo”, varato grazie al prezioso supporto di McDonald’s, grande alleato della società bruniana nella promozione della sana e formativa attività sportiva a livello giovanile.
Come nella passata stagione, i tecnici qualificati della Scuola di Pallavolo Federale del Nola Città dei Gigli a.s.d., faranno visita ad alcune scuole medie del circondario per avvicinare al divertente gioco della pallavolo un numero sempre maggiore di bambine. Da quest’anno, infatti, oltre alla Scuola Media di Polvica, “A Scuola di Pallavolo” coinvolgerà anche le studentesse della Scuola Media Statale Giordano Bruno. Il progetto, sposato con entusiasmo da docenti e dirigenti di due dei più importanti plessi scolastici nolani, viene riproposto dopo il grande successo riportato nella passata stagione a Polvica. Le bambine che prenderanno parte ai corsi (gratuiti ed in orario scolastico) saranno suddivise per fasce d’età con un gruppo formato da bambine che frequentano il primo anno di scuola media, ed un altro composto da studentesse di seconda e terza media. “A Scuola di Pallavolo”, rappresenta un “unicum” a livello locale, dove per la prima volta, una società sportiva si propone di collaborare, gratuitamente, con la Scuola Pubblica, venendo incontro alle linee guida dettate dal Coni per incentivare l’attività sportiva a livello giovanile.
Alla base del progetto, la piena e proficua collaborazione tra pubblico e privato, uniti armoniosamente in un’iniziativa che soddisfa in pieno il responsabile della Scuola di Pallavolo del Nola Città dei Gigli a.s.d., Mario Chiacchiaro: “Stiamo facendo passi da gigante nella promozione dell’attività giovanile – ammette il dirigente bruniano – e questo è un motivo di grande orgoglio per tutta la società. Nasciamo come Scuola di Pallavolo e per questo motivo siamo particolarmente fieri di promuovere questo splendido gioco nelle scuole medie del circondario. Inoltre non va sottovalutata la portata sociale di un’iniziativa in cui pubblico e privato si incontrano per migliorarsi vicendevolmente. A nostro avviso, in questo periodo particolarmente difficile, – conclude Chiacchiaro – solo con questo connubio di intenti, si può puntare a qualcosa di veramente unico”