Centri di Servizio per il Volontariato: nasce la collaborazione col Masullo – Theti
I Centri di Servizio per il Volontariato, sono strutture nate in applicazione dell’art.15 della legge quadro sul volontariato, Legge n. 266/91. Le principali aree di intervento dei Centri sono: promozione del volontariato, consulenza e assistenza, formazione, supporto logistico, comunicazione, documentazione, ricerca. In particolare nella programmazione 2011-2012 del CSV Napoli, è previsto il prosieguo delle attività del Progetto “Scuola e Volontariato”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare maggiormente i giovani al tema del volontariato, incentivando la loro disponibilità ad entrare in contatto e impegnarsi in associazioni che si occupano di disagio. Si tratta di costruire legami territoriali stabili fra scuola, associazioni di volontariato, altre istituzioni che disegnino una comunità educante che mostri ai ragazzi la continuità fra i modelli di valore e regole trasmessi dalla scuola ed esperienze solidali e di impegno civile nel mondo esterno. Sul territorio nolano la scuola che ha dato la sua adesione è l’istituto Masullo Theti, con il dirigente dott. Alfano e la prof.ssa Prezioso mentre l’associazione di volontariato scelta dal CSV Napoli per gli stage è stata la Peter Pan Partenopeo (http://blog.libero.it/AssCultPPP). Da un primo percorso in aula, con i formatori del Centro di Servizio per il Volontariato, i ragazzi sono passati all’azione sul campo, visitando e partecipando ai laboratori di clownterapia, teatro sociale e musicoterapia che l’associazione tiene per i minori e gli anziani. Forte è stata l’esperienza per tutti con la buona prospettiva di un’azione continua e comune e la creazione anche di nuove realtà associative che si possano interessare del disagio sul territorio nolano, come ha auspicato anche il portavoce del Forum Terzo Settore Ambito Na 11/Agro Nolano, dott. Francesco Spera, presente agli incontri associativi. “Infatti, continua Spera, il Terzo Settore non deve essere percepito solo ed esclusivamente come una terza dimensione economica tra quella pubblica e quella privata ma come l’azione degli attori del Terzo Settore ( associazioni e cooperative) nel sociale, attori che ben conoscono le esigenze del territorio e degli utenti, lavorandoci ogni giorno a stretto contatto”.
di Comunicato stampa