Lauro – Tornano a teatro gli attori della compagnia “Ricomincio da tre”
Torna sulle scene la compagnia teatrale lauretana “Ricomincio da tre”, progetto curato dal compianto professor Francesco Nappi, scomparso a maggio scorso e la cui eredità “artistica” è stata raccolta dai suoi “attori dilettanti”, grazie anche alla guida dei suoi familiari. La compagnia amatoriale sta provando per allestire una nuova messa in scena dopo gli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno. Alla regia il giovane Luigi Manzi, tra i protagonisti del nuovo lavoro teatrale Franco Nappi e Nicola Le Donne, già attori di primo piano di numerose pièce teatrali e di spettacoli di successo. Numerose le novità che si profilano per il nuovo progetto teatrale a cominciare da nuovi componenti della compagnia, molti dei quali giovani, animati da una passione per il teatro che accomuna più generazioni e uniti dall’intento di voler promuovere e valorizzare il patrimonio storico-culturale e linguistico nostrano. La compagnia lauretana “Ricomincio da tre” (a cui partecipano persone provenienti da tutto il territorio del Vallo di Lauro) è una compagnia amatoriale, che ha già all’attivo spettacoli di successo. Sebbene sia composta da “dilettanti”, tuttavia la cura e l’attenzione ai particolari delle scenografie, dei costumi e un canovaccio frizzante, accompagnati dalla professionalità di persone come gli stessi Nicola Le Donne e Luigi Manzi – giovani ma con numerose esperienze alle loro spalle – portano inevitabilmente ad uno spettacolo di qualità e molto gradevole. Sceneggiatore, regista e attori sono già a lavoro con l’obiettivo di riportare in scena un classico del teatro napoletano, apportando dei tocchi di originalità: il testo su cui stanno lavorando gli attori di “Ricomincio da tre” è ripreso da un vecchio copione in napoletano, un contesto comicissimo che affronta anche temi molto seri, per divenire un lavoro drammaturgicamente valido. La compagnia difatti si propone di far conoscere la tradizione del nostro teatro, facendo sempre leva sul teatro brillante e solitamente dialettale, in modo da conciliare intrattenimento e recupero delle tradizioni popolari.