Al via la decima edizione del Certame: i partecipanti si confrontano con Giordano Bruno
Nola – “L’immagine dell’uomo e delle sue possibili virtù, delineata da Bruno nello Spaccio de la Bestia trionfante”: questa la traccia scelta dal Prof. Aniello Montano, presidente della commissione della X Edizione del Certame Bruniano, su cui si sono cimentati questa mattina i 120 alunni degli istituti superiori ed universitari provenienti da tutta Italia. Location della prova scritta, come da tradizione ormai, il Liceo Classico G. Carducci di Nola. E proprio nello storico edificio di via Seminario alle nove in punto questa mattina è suonata la campanella che dava il via libera al tema. Un “gong” che segnava l’inizio delle cinque ore messe a disposizione dei ragazzi dalla commissione per l’elaborazione dello scritto ma che, soprattutto, segnava il ritorno del Certame Bruniano in Città dopo un anno di assenza. Una decima edizione un po’ “sofferta” in verità che, però, non ha deluso le aspettative annunciate dall’amministrazione comunale. A rimarcare “l’anno sabatico” il Preside del Carducci Paolo Allocca che, nel ringraziare quanti hanno preteso che quest’anno la kermesse si facesse, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra che in questi mesi ha permesso la riuscita della kermesse. Ringraziamenti ai quali si sono aggiunti anche l’Assessore ai Beni Culturali dell’Ente di piazza Duomo, Maria Grazia de Lucia, il sindaco di Nola, Geremia Biancardi e il primo cittadino di Casamarciano, Andrea Manzi, Ente Partner della manifestazione insieme all’Agenzia dei comuni dell’area nolana. “Una kermesse da dieci anni fiore all’occhiello dell’intera area nolana – ha rimarcato il sindaco Biancardi -. E’ inutile ribadire il perché dello stop dello scorso anno. Ma vorrei precisare che, nonostante la nuova normativa preveda un taglio sostanzioso di fondi per i comuni (oltre 900mila euro solo per Nola), quest’anno siamo qui, pronti a ripartire. E’ bellissimo vedere tanti giovani in religioso silenzio cimentarsi in una prova scritta sul pensiero brunaino. Se a questo aggiungiamo che affacciandosi alla finestra questi ragazzi hanno anche la possibilità di vedere ed ammirare la collina di Cicala dove è nato Bruno, è motivo di ulteriore vanto per noi. Purtroppo il Certame è una macchina che necessita di tempi precisi di organizzazione, di questo ne siamo consapevoli. Ma oggi siamo fieri di assistere al ritorno in città di un “figlio”della nostra cultura. E vi assicuro che d’ora in poi questo figlio avrà tutte le cure di cui ha bisogno per far sì che cresca al meglio”. Un’edizione che, nonostante presenti un leggero e fisiologico calo di iscrizioni rispetto al 2009 (80 in meno), è stata accolta con grande entusiasmo non solo dai giovani di Nola ma anche da quelli delle altre città e regioni. “Complimenti, avete una città meravigliosa – ha commentato Alessandra del Liceo Scientifico di Minturno -. Sono partita questa mattina alle 6 in pullman per raggiungere il Liceo insieme a 25 compagni e devo ammettere che è stata un’esperienza bellissima. Se questa è l’accoglienza, il prossimo anno riteneteci già prenotati. Al di là dell’esito, conserverò un meraviglioso ricordo”. “Una bella prova – ha replicato Simona da Ancona -. La traccia non era difficile ma ben articolata e proprio per questo era scontato sfociare nella banalità. Nel mio piccolo ho cercato di essere originale. In quanto all’accoglienza bhè, complimenti davvero. Non ci è mancato nulla. Anzi. L’unico “neo” forse è che torneremo a casa con qualche chilo in più. Qui si mangia veramente bene e tanto”.
di Autilia Napolitano