Casamarciano: la sezione della discordia tornerà a votare
Casamarciano – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del dottor Ferdinando Primiano,candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali. Il ricorso era relativo a presunte irregolarità che sarebbero accadute in occasione delle elezioni amministrative che ha portato alla vittoria il sindaco Andrea Manzi. La sentenza ha ribaltato la pronuncia del Tar che in prima istanza aveva dato ragione a Manzi. Nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti. A quanto è dato sapere, si dovrà nuovamente nella sezione oggetto dei presunti brogli. La pronuncia ha stabilito che sarà necessario rifare le votazioni, in una delle tre sezioni in cui sono suddivisi i votanti del piccolo centro. La genesi della vicenda nasce già subito dopo le elezioni amministrative dello scorso anno, con la decisione dell’ex primo cittadino Primiano di presentare un ricorso al Tar indicando delle irregolarità. Passate al setaccio alcune schede elettorali, oggetto di discussione già al momento dell’apertura delle urne subito dopo il voto, quando furono trovate varie schede che non recavano il timbro previsto, ma solo la firma di uno dei componenti del seggio. Dopo una lunga disputa avvenuta nel corso delle operazioni di spoglio, si decise comunque per l’attribuzione delle preferenze contenute nelle schede prive di timbro. A seguito di una verifica effettuata dalla Prefettura furono evidenziate anche altre irregolarità. Il Tar al termine del primo grado di giudizio respinse il ricorso, ma oggi il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione. Ora la parola passa di nuovo ai votanti: gli elettori della sezione numero due infatti dovranno tornare alle urne, per votare nuovamente su sindaco e consiglieri.
“La decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso sulle elezioni comunali del 2010 del Comune di Casamarciano presentato dal candidato Ferdinando Primiano e fortemente sostenuto dal segretario cittadino del Pd di Casamarciano Claudio Napolitano a nome di tutto il Pd provinciale, rappresenta un atto di giustizia che restituisce valore e dignità al voto di tutti i cittadini di Casamarciano a prescindere dal loro orientamento politico”. A dichiararlo è Massimiliano Manfredi(nella foto), presidente della Federazione provinciale del Pd di Napoli nonchè coordinatore dell’area nolana-mariglianese-pomiglianese. “Troppe erano le ombre sulle operazioni di voto che hanno caratterizzato il seggio oggetto del nostro ricorso. Siamo convinti che sin dalle prossime settimane, grazie all’aiuto della Prefettura, sarà sanata questa ferita e sarà consentito a tutti i cittadini interessati di Casamarciano di poter difendere il sacrosanto diritto di vedere rispettata la volontà popolare. Al di là, naturalmente, dell’esito elettorale che a maggio decretò la vittoria di Andrea Manzi con uno scarto di una trentina di voti”.