Pomigliano – Arzachena 1-1: i granata non decollano
POMIGLIANO (4-4-2): D’Agostino 7; Gargiulo 6 Scognamiglio 7 D’Auria 5,5 Lenci 5,5; Loreto 7 (30’st Cipolla s.v.) D’Imporzano 5,5 Gasparini 5 Muro 5,5 (10’st Sorrentino 5); Del Sorbo 5 (23’st Cardore 5) Auricchio 5,5. A disp.: Di Maio, Braione, Puccinelli, Ferraro. All.: Farris.
ARZACHENA (4-4-2): Onesti 6; Pitta 6 Porcu 6 Rossi 6,5 Pinna 6,5 (34’st Loi s.v.); Palmisano 6 Bonacquisti 6,5 Di Prisco 7 F. Melis 6,5; Figos s.v. (24’pt Cappai 6) Mastinu 5,5 (47’pt Steri 6,5). A disp.: Diofebi, D’Acqui, Voican, E. Melis. All.: Perra.
ARBITRO: Luciano sez. Lamezia Terme 6
RETI: 19’pt Loreto (P), 41’st Di Prisco (A)
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti D’Imporzano, Muro (P), Di Prisco, Porcu (A). Angoli 6-10. Rec.: 4’pt, 4’st.
Il Pomigliano non riesce a dare continuità al bel successo di Coppa Italia con l’Ischia e non va oltre il pari interno contro un buon Arzachena. Il pareggio è sostanzialmente giusto per quanto visto in campo; positivo il primo tempo dei granata, apparsi in ripresa rispetto alle ultime apparizioni in campionato, totalmente da dimenticare la ripresa nella quale probabilmente hanno fatto la loro parte anche il caldo torrido e la stanchezza per la gara di coppa di 72 ore prima.
Subito in campo dal primo minuto il “figliol prodigo” Ciro Auricchio, a far coppia con Del Sorbo. In difesa esordio in campionato dal primo minuto per D’Auria, classe 1993. Il primo squillo è di Del Sorbo, che al 16’ non trova la porta da buona posizione. Subito dopo ottimo intervento del giovane D’Agostino (migliore in campo) su conclusione di Palmisano. Al 19’ il vantaggio: Muro crossa da sinistra per Loreto, splendido mancino al volo dal limite dell’esterno granata e palla nell’angolino opposto, un gran gol che scuote compagni e pubblico. Al 25’ però ancora D’Agostino è chiamato a superarsi su colpo di testa di Cappai, sugli sviluppi di un corner. Al 32’ Del Sorbo schiaccia di testa senza fortuna, e al 37’ è Muro a provarci con una botta dal limite ben deviata in angolo da Onesti. La prima frazione si chiude con un Pomigliano in crescendo e in vantaggio nel punteggio.
Nulla lascia presagire il crollo nella ripresa: i sardi mantengono l’iniziativa e già al 3’ reclamano per un gol annullato in mischia, a causa di un fallo sul portiere. Al 17’ lo stesso estremo difensore granata è chiamato alla terza prodezza del suo pomeriggio su gran sinistro al volo di Di Prisco. La partita la fa l’Arzachena, a ritmi comunque piuttosto bassi; il Pomigliano non riesce a ripartire e a nulla giovano i cambi operati da Farris, che lancia a sorpresa Cardone per Del Sorbo passando al 4-5-1. Solo un quarto d’ora, invece, per il beniamino di casa Cipolla, che subentra a un esausto Loreto. Quando il peggio sembra passato arriva la doccia fredda per il “Gobbato”: punizione (in verità piuttosto dubbia) dai 20 metri per fallo di Cardone su Steri, perfetta la battuta mancina di Di Prisco che infila nell’angolino un incolpevole D’Agostino. Il match in pratica si chiude qui; il Pomigliano, che era sembrato in costante evoluzione tra giovedì e il primo tempo di oggi, masticano amaro e devono recitare il mea culpa per aver mancato, ancora una volta, l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. L’identità tattica pare essere raggiunta, mancano ancora una condizione fisica accettabile (soprattutto nel duo di centrocampo), piena convinzione nei propri mezzi e incisività nel reparto avanzato, dove Auricchio ha lottato ma è rimasto isolato per tutti i secondi quarantacinque minuti.
di Comunicato Stampa