Roccarainola. Lavori abusivi nella ex Casa del Fascio
Lavori eseguiti in mancanza di un qualsiasi permesso sono stati “pizzicati” dalla Polizia Municipale di Roccarainola nella ex Casa del Fascio attuale sede del locale Comando del Corpo Forestale dello Stato. Il primo controllo dei vigili urbani risale al 1 dicembre 2010, quando dietro una segnalazione telefonica, un anonimo informava sui lavori in atto all’interno dell’edificio. L’ispezione registrò che i lavori edilizi erano stati iniziati senza alcun titolo abilitativo e per questo ne fu ordinata l’immediata sospensione. Dopo circa sei mesi , lo scorso 28 giugno, una seconda verifica nell’immobile di Piazza San Giovanni, ha rivelato che la sospensione non è mai stata rispettata e che i lavori sono addirittura stati completati. Gli agenti della municipale si sono trovati esterrefatti di fronte al cambiamento radicale dell’architettura al piano terra dello stabile d’epoca fascista, uno dei più importanti beni storici che Rocca possiede. L’amministrazione comunale ha fatto sapere che per quanto concerne l’accaduto e per la violazione dell’ordinanza, come prevede la legge, il rapporto della notizia di reato sarà inviata nell’immediato alla Procura. Anche il primo cittadino, l’avvocato Raffaele De Simone ha voluto esprimere la sua indignazione di fronte a questo abuso edilizio:” Non posso fare altro che prendere atto della situazione. Resto sconcertato dal fatto che sono state portate avanti queste opere all’interno della ex Casa del Fascio e voglio rassicurare i cittadini che adiremo le vie legali per la tutela di questo bene storico.” Restano oscuri i motivi che hanno spinto i locatari a predisporre tali modifiche allo stabile. A tal proposito il sindaco sarcasticamente ha commentato:”Forse gli operai della ditta incaricata dei lavori pensavano di dover realizzare una pensione o un Hotel per qualcuno…”. Un ultima domanda sorge spontanea: chi avrà mai finanziato i suddetti lavori?
di Giusy Corrado