Ospedale di Nola: chiesto un consiglio comunale straordinario
Nola – Stringersi a coorte per l’ospedale. Tutte le forze politiche presenti in consiglio hanno firmato la richiesta di una seduta straordinaria e monotematica sul nosocomio cittadino. L’ iniziativa è stata intrapresa dal consigliere comunale Franco Ambrosio, capogruppo della lista civica “ Progetto Nola”ed è stata sottoscritta da tutti i consiglieri comunali. Una seduta che si rende necessaria visto che nonostante gli appelli, le iniziative, le denunce, la situazione di stallo regna sovrana. Un’ utenza di oltre 500.000 abitanti non può rimanere scoperta da un reale servizio sanitario, soprattutto per quanto riguarda le emergenze. Nessuna delle questioni poste ai dovuti tavoli per riqualificare, potenziare, e contenere le tante lacune della struttura sono state adottate. “ Possiamo anzi dire – ha affermato il consigliere Franco Ambrosio – che la situazione si è addirittura aggravata. Girano infatti voci che parlano addirittura di una volontà di chiusura dell’ospedale di Nola. E’ necessario che chi di dovere ci dica una parola di chiarezza su questo. La richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema in questione non ha alcuna valenza politica se non nel senso di una reale difesa del territorio . Non a caso è stata firmata da tutti e trenta i consiglieri comunali. A questa iniziativa seguiranno delle altre che coinvolgeranno anche i comuni del territorio”. Nelle scorse settimane lo stesso Ambrosio, che per anni è stato un medico in prima linea al Santa Maria della Pietà, aveva denunciato la drastica riduzione dei turni degli anestesisti. Un pesante depauperamento della funzionalità del nosocomio bruniano causato dalla riduzione provvisoria, degli stessi anestesisti. Quelli in quota Santa Maria della Pietà, già di per sé insufficienti nel numero, dopo che tre unità sono andate di recente in pensione, sono state “dirottate” altrove, in particolare a rafforzare l’organico del presidio di Pollena Trocchia. Tutto questo, in forza ad un provvedimento dell’Asl. “ Una decisione completamente assurda ed illogica – aveva affermato all’epoca il consigliere comunale Franco Ambrosio – visto che non è possibile che si riduca ad un solo turno la presenza di un anestesista che rappresenta l’elemento cardine nel sistema di emergenza. Tutto questo perché gli anestesisti di Nola vengono spostati a Pollena, il cui ospedale va chiuso, visto che vi è una precisa norma regionale. Un provvedimento totalmente assurdo, se si tiene conto che già molti reparti a Pollena sono di fatto inattivi”. A distanza di alcune settimane il consigliere Ambrosio torna ad accendere i riflettori sull’emergenza ospedale. “Oggi il problema è complessivo – ha concluso Ambrosio – sono tanti i reparti che versano in condizioni precarie, tanto da mettere in forte dubbio la possibilità di assicurare un’ assistenza adeguata. Proprio per questo occorre mettere in campo iniziative importanti e forti per capire cosa sta accadendo e quale futuro si prospetta per Ospedale di Nola”.